1 marzo 2019
Ognuno di noi, nella propria esistenza, dovrebbe avere un proprio cammino spirituale, alla ricerca della pace con se stessi e della ricchezza d’animo: preludio necessario, questo, per una serena accettazione dell’altro, del prossimo accanto a noi.
questo cammino può talvolta rivelarsi arduo per le asperità che la vita quotidiana ci offre e per la debolezza nostra, umana.
Tale debolezza necessita di un ristoro appagante e ricco, dal sapore antico eppur raffinato.
Questo bel preambolo, degno della migliori frasi di Osho, solamente per annunciare al mondo dei golosi che al faggio di Pollone venerdì 1 marzo si rifà la cena di ‘interiora e frattaglie’, con la complicità enologica di ENOPATIA, secondo un nuovo percorso verso la bellezza ‘interiorA’
Menù:
- Aperitivo di benvenuto: crostini di pane a lievitazione naturale con: patè di fegato di anatra, fegato di vitello, fegato di coniglio, midollo fritto
- salame di testa e bagnetto classico con grissino al pomodoro secco
- millefoglie di lingua e rigaglie di pollo ‘cascina Tibaldi’
- cervella fritte su crema di topinambur
- ravioli di animelle dorate al burro e tartufo nero
- la minestra con la trippa e il polmone
- interiora di agnello alla brace
- lampredotto in umido con i fagioli
- sorbetto alle pere cotte al vino speziato
- cannolo al bergamotto e zuppetta al mandarino di Ciaculli
Vini in abbinamento:
Cuvée JPR 2012 – Dacapo
Marche Bianco “Clochard” 2017 – La Calcinara
Colli Tortonesi Timorasso “Derthona” 2016 – Claudio Mariotto
Trentino Lagrein “Pietramontis” 2016 – Villa Corniole